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AVVISO IMPORTANTE

Questo sito web posina.info era il vecchio sito del comune di Posina.
Il nuovo sito web ufficiale del comune di Posina
è visitabile a questo indirizzo

www.comune.posina.vi.it

 

Eventi di particolare importanza a Posina, che non si ripetono annualmente o periodicamente.

23° Incontro italo-austriaco della pace - Posina 27 luglio 2014

Posina è stata scelta come sede della 23esima edizione dell'importante evento.

Posina-incontro-italo-austriaco-2014

Riconoscimenti ufficiali

LogoUfficialeGrandeGuerraLa Presidenza del Consiglio dei Ministri ha inserito ufficialmente nell'elenco delle cerimonie a ricordo della Grande Guerra anche il 23 ° Incontro italoaustriaco della pace che si terrà Domenica 27/7/2014 a Posina, Comune del Pasubio in Provincia di Vicenza.

Sito internet ufficiale del Centenario: www.centenario1914-1918.it

 

Foto di alcuni dei partecipanti stranieri

Alcune delle persone che saranno presenti dall'Estero all'incontro di Posina.
Sarà difficile che in Valle di Posina si potranno in futuro vedere nuovamente insieme tutti; sicuramente questo avvenimento potrà rimanere indelebile nella storia di questa Comunità.

Programma della manifestazione

VENERDI' 25 LUGLIO 2014 - ore 11.00

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL 23° INCONTRO ITALO-AUSTRIACO DELLA PACE

presso il CENTRO DI RAPPRESENTAZIONE MUSEALE DI FUSINE (Posina)

23esimo-incontro-italo-austriaco-della-paceVerrà consegnata da parte degli Ungheresi un'onorificenza al Commendatore Mario Eichta, al Sindaco di Posina Andrea Cecchellero, al Presidente ANA sez. di Vicenza Cherobin Arch. Luciano e al Vicepr.naz. Assoc. Fante Cav. Attilio Maria Gomitolo

 

Resoconto dell'evento

Conferenza stampa di presentazione del 23° incontro italo-austriaco della pace

presso il centro rappresentazione museale. Conferenza stampa 23° incontro Italo-Austriaco della pace con la presenza del comm. Mario Eichta, Andrea Cecchellero sindaco di Posina, giunta comunale, Cav. Attilio Maria Gomitolo, Fanti Ungheresi, Croce Rossa Italiana, Cav. Artemio Gatto ANA Vicenza... Un fine settimana intenso in Valposina, Un saluto a tutto il gruppo. — con Andrea Cecchellero e Mario Eicha.

Video, dal TG di TVA Notizie


 

SABATO 26 LUGLIO 2014 - ore 17.00

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI HANS-JOACHIM LÖWER E UDO BERNHART "IL FRONTE DELLE ALPI IERI E OGGI"
novità editoriale internazionale per la prima volta presentato in Italia

presso il CENTRO DI RAPPRESENTAZIONE MUSEALE DI FUSINE (Posina)

Il-Fronte-delle-AlpiDella guerra che scoppiò un secolo fa tra l'Austria e l'Italia, le montagne portano i segni ancor oggi. L'autore Hans-Joachim Löwer e il fotografo Udo Bernhart si sono arrampicati fino alle postazioni di allora, incastonate tra le rocce come nidi d'aquila. Sono entrati a tentoni nelle viscere della montagna, esplorando i tunnel da cui partivano le mine indirizzate al nemico. Hanno visto pezzi d'artiglieria e cadaveri mutilati sbucare dalla neve sciolta dei ghiacciai. Nel corso di lunghi mesi di ricerca, gli autori hanno individuato 24 luoghi significativi lungo il vecchio fronte che da Sesto correva attraverso la Marmolada e il Pasubio fino all'Ortles, ed a ognuno di essi hanno dedicato un drammatico aspetto di questa guerra. Löwer e Bernhart ci raccontano le vicende belliche di allora, ma anche le impressioni che hanno vissuto oggi in questi luoghi. Spezzettano la guerra in tanti singoli destini che il lettore, come attraverso una lente d'ingrandimento, sentirà improvvisamente vicinissimi.

GLI AUTORI

Hans-Joachim Löwer, nato nel 1948, è stato corrispondente estero del settimanale tedesco "Stern" per 16 anni. Dal 1991 lavora come giornalista free lance collaborando, tra i tanti, anche con "National Geographic". Ha pubblicato diversi libri sul Messico e il Sudafrica, sulla Turchia e la Giordania occidentale occupata. Löwer, sposato e con una figlia, nel 2010 ha lasciato Amburgo per trasferirsi a Garmisch-Partenkirchen, sulle Alpi bavaresi: la montagna, dice, gli infonde molta più ispirazione che la pianura.

Sito web: www.hajoloewer.de

Udo Bernhart lavora da oltre 35 anni come fotografo free lance e fotoreporter. Cresciuto in Val Venosta e fortemente legato ai paesaggi sudtirolesi, per i suoi incarichi ha viaggiato in tutto il mondo: Terra del Fuoco, Cina, Alaska, Kamčatka... I suoi scatti sono apparsi sia su riviste tedesche che internazionali, ha pubblicato numerosi fotoreportage e oltre 60 raccolte fotografiche. Vive a Francoforte sul Meno.

Sito web: www.udobernhart.de

Allegato: pdfprefazione del libro con introduzione e scheda degli autori


 

SABATO 26 LUGLIO 2014 - ore 20.30

CONFERENZA TENUTA DALLO STORICO SIRO OFFELLI SULLA GRANDE GUERRA IN VALPOSINA

presso la palestra comunale di Posina (situata nelle vicinanze del palazzo municipale)

grande-guerra-valposinaSiro Offelli, storico arsierese, autore di numerosi libri dedicati alla Grande Guerra (fra di essi: "1916. La spedizione punitiva", "Le bombe a mano e da fucile italiane della grande guerra. Storia, evoluzione e caratteristiche", "Le armi e gli equipaggiamenti dell'esercito austro-ungarico dal 1914 al 1918")

allegato: pdfLocandina-la-grande-guerra-in-Valposina.pdf


 

DOMENICA 27 LUGLIO 2014 - dalle ore 8.45

COMMEMORAZIONE A RICORDO DEI CADUTI E DELLE VITTIME CIVILI DELLA GRANDE GUERRA

Programma dettagliato
OraDescrizione
08.45 Una ristretta delegazione italo austriaca si porterà in località Cervi presso la Chiesetta dedicata alla Madonna del Monte Majo e insieme deporrà una corona alla Chiesetta e una all’adiacente Alpino. Entrambe le corone deposte avranno i tre nastri ufficiali (della Croce Nera, del Comune e dell'ANA).
09.30 Ritrovo di tutti i convenuti presso il Monumento all’Alpino di Posina.
10.00 Partenza del corteo dal Monumento all’Alpino con anche la presenza di alcuni figuranti della popolazione della Val Posina quale testimonianza del dramma che anche i civili, obbligati a diventare profughi, dovettero subire.
10.30 Breve sosta  del corteo davanti al Municipio di Posina e successiva sosta di riflessione presso il Capitello del Cristo Mutilo e raggiungimento dell’area della cerimonia internazionale, annessa al vicino cimitero civile di Posina.
11.00 Inizio del 23° Incontro italo austriaco della pace a ricordo dei caduti e delle vittime civili della Grande Guerra accanto al Monumento ai Caduti che si trova, dove un tempo esisteva il Cimitero Militare.
Discorsi, deposizione delle corone e alla fine scoprimento e benedizione della targa bilingue posta su roccia del Pasubio a ricordo della cerimonia internazionale.
Seguirà lo scoprimento su una parete esterna della vicina Chiesa Arcipretale di Posina di una targa a ricordo del Carabiniere Dario Pallaoro di Barco di Levico (Trento), Medaglia d’Argento al Valor Civile, che nel 1950 salvò dall’incendio di una casa un bambino di due anni e poi perì nel tentativo di salvare altri componenti di quella famiglia.
11.30 Celebrazione della S. Messa nella Chiesa Arcipretale di Posina
12.30 Rancio Alpino promosso dal Gruppo Alpini in collaborazione con la Pro Loco di Posina nell’ annessa area comunale delle varie manifestazioni.

Accompagnerà la manifestazione la BANDA CITTADINA di ARSIERO

Allegati programma in più lingue

italiano pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_italiano.pdf

deutsch pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_deutsch.pdf

english pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_english.pdf

francais pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_francais.pdf

russian pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_russian.pdf

hungarian pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_hungarian.pdf

polish pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_polish.pdf

slovenian pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_slovenian.pdf

polish pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_czech.pdf

pdfInvito con programma (in italiano)

 

Mappa interattiva della manifestazione

I luoghi della manifestazione foto a 360 gradi

Resoconto dell'evento

Dal Giornale di Vicenza di lunedì 28 Luglio 2014

GDV 2014-07-28_23esimo-incontro

Video, dal TG di TVA Notizie

 

Gli Incontri italo-austriaci della Pace a ricordo dei Caduti e delle Vittime civili della grande Guerra
(intervista al Comm. Viceconsole on. em.  Mario Eichta)

Mario EichtaDopo decenni dall’inizio della Grande Guerra sono numerose le iniziative che intendono ricordare ed onorare i Caduti. Anni fa è nata però un’ iniziativa particolare, gli Incontri italo-austriaci della Pace, divenuti ormai una tradizione e noti anche a livello internazionale.
Ideatore ed organizzatore instancabile è il Comm. Viceconsole on. em. Mario Eichta, figlio di un internato trentino a Katzenau, poi confinato a Hollabrunn, che ha sentito l’esigenza del ricordo di tutte le Vittime della Grande Guerra, sia militari che civili.

Gli Incontri italo-austriaci della Pace sono stati 22, uno all’anno, ed iniziarono nel 1992 presso l’Ossario al Passo del Tonale(Comune di Vermiglio) con la presenza dei Ministri degli Esteri di Italia ed Austria, Emilio Colombo ed Alois Mock, per poi proseguire nel 1993 al Forte di Luserna, nel 1994 al Cimitero Militare di Fucine, frazione del Comune di Ossana, nel 1995 al Cimitero Militare di S. Giuliana nel Comune di Vigo di Fassa, nel 1996 al Cimitero Militare di Slaghenaufi nel Comune di Lavarone, nel 1997 al Cimitero Militare di Bondo e nel 1998 al Cimitero Militare di S. Rocco nel Comune di Pejo. Gran parte del Trentino, allora denominato Tirolo italiano, era stato forzatamente evacuato e le popolazioni delle vallate interessate vennero smistate in varie località dell’ex Impero austro-ungarico. Altri civili, sospettati di simpatie verso il Regno d’Italia, soffersero invece brutali arresti e dure deportazioni. Molti profughi ed internati e confinati morirono per stenti e malattie lontani dal loro Trentino.

incontro-italo-austriaco-arsiero-2008

Chiediamo quindi ad Eichta come proseguirono gli Incontri.

“Ho ritenuto, data anche la personale esperienza famigliare direttamente sofferta, che era possibile e giusto accomunare nel ricordo e negli onori ai Caduti anche le Vittime civili della Grande Guerra, spesso dimenticate e per questo motivo ho trasferito, non senza fatica, in Austria ben tre Incontri italo-austriaci: nel 1999 nel Cimitero Militare Italiano della Grande Guerra di Haselbach presso Braunau sul fiume Inn, dove, accanto a migliaia di prigionieri italiani, furono ben 15.000 i profughi originari del Trentino e nel 2000 a Landègg, ora frazione del Comune di Pottendorf, visitando Hollabrunn e Mitterndorf, e nel 2001 nel Cimitero Civile e Militare di Linz, dove sono sepolti tutti gli Internati che morirono nel tristemente noto Campo di internamento di Katzenau.”


incontro-italo-austriaco-pasubio-2011Nel 2002 si svolse, nuovamente in Trentino, l’11° Incontro Italo-austriaco della Pace.
Il Gruppo Alpini di Caoria aveva ripristinato il locale Cimitero Militare, dove sono sepolti i Caduti sul Monte Cauriòl, ed aveva deciso, in accordo con il proprio Comune di Canal San Bovo, di ufficializzare tale rinnovo con una degna manifestazione internazionale.
Il Comune di Canal San Bovo chiese subito al Console Eichta la collaborazione specifica per organizzare un Incontro italo-austriaco della Pace che egli con la sua esperienza e sensibilità, ormai riconosciute, ha poi saputo concretizzare anche in questa occasione. I successivi Incontri italo austriaci si svolsero nel 2003 nel cimitero civile e militare di San Michele al Tagliamento(Venezia), nel 2014 nel cimitero militare italiano a Mauthausen, nel 2005 al Forte austriaco di Rivoli Veronese(Verona), nel 2006 nel cimitero militare austroungarico di Tonezza del Cimone (Vicenza), nel 2008 nel cimitero civile e militare di Arsiero(Vicenza), nel 2009 nel cimitero militare italiano di Marchtrenk, nel 2010 nel sacrario italiano e cimitero militare austroungarico di Feltre(Belluno), nel 2011 presso l’Ossario del Pasubio (Vicenza), nel 2012 nel cimitero militare italiano di Wegscheid bei Linz, nel 2013 presso il Sacrario austroungarico di Follina(Treviso) e nel 2014 sarà a Posina (Vicenza) e nel 2015 presso il Sacrario di Genova, dove sono sepolti 1.500 prigionieri austroungarici che lavoravano all’Ansaldo, periti per la Spagnola. Per il Centenario resterebbero liberi il 2016, 2017 e 2018

Si chiede ad Eichta, quali valutazioni e considerazioni per la scelta delle località, che furono sede degli Incontri della Pace.

“Ho fatto sì che la maggior parte delle cerimonie commemorative, corredate da inerenti manifestazioni culturali di contorno, si svolgessero proprio dove i soldati combatterono o dove vennero sepolti. Quindi, anche se raggiungere detti luoghi sacri ha comportato qualche volta piccoli sacrifici, è servito a far capire meglio le condizioni di vita, a cui erano sottoposti i combattenti, uniti dallo stesso senso del dovere. Erano sotto bandiere diverse che nel sevizio alla propria Patria hanno sacrificato la loro giovinezza in imprese coraggiose ed eroiche. Ho scelto anche per i profughi e gli internati ed i confinati in Austria i luoghi, spesso inspiegabilmente dimenticati, delle loro sofferenze e dove molti di loro sono rimasti tuttora sepolti”.

Le cerimonie come gli Incontri italo-austriaci della Pace predispongono le coscienze di tutti alla riflessione e promuovono indubbiamente un vero spirito di Pace, quello sofferto e reclamato dai popoli che sono i veri protagonisti e vigili gestori della diplomazia popolare della pace, di cui il mondo ha ancora tanto bisogno.

“Il secolo scorso ci ha portato due Guerre Mondiali. Sarà compito della storia, insegnante che spesso trova alunni disattenti, tramandare ai posteri i ricordi ed i giudizi sui lutti, sulle distruzioni della guerra, sulle forzate evacuazioni delle popolazioni inermi, sulla crudeltà degli internamenti e dei provvedimenti di confino per i sospetti politici che la Grande Guerra ha comportato. Oggi è necessario sensibilizzare i giovani, spesso distratti ed apparentemente disinteressati ai tragici eventi ricordati con queste iniziative. La personale e responsabile testimonianza di tutti, specialmente di chi ha sofferto in prima persona il dramma della guerra, nel rispetto e nella commemorazione della Vittime della guerra, può diventare per tanti giovani un ulteriore segni di speranza che permetta loro ed alle loro famiglie di avere un proprio futuro non stroncato dalla guerra, ma sereno e con un convinto e costruttivo spirito europeo che possa contribuire al dialogo ed alla collaborazioni tra i popoli.”

Mario Eichta

Per avere maggiori informazioni sugli incontri italo-austriaci della pace consultate il sito di Mario Eichta: www.eichta.it

Rassegna Stampa

pdfINTERNATI - Oberhollabrunn:1915 - La storia di Luigi Eichta, padre di Mario, accusato di spionaggio e poi confinato - Articolo del 28-06-2014 sul Giornale l'Adige

23° Incontro italo-austriaco della pace - Posina 27 luglio 2014 (2)

Posina è stata scelta come sede della 23esima edizione dell'importante evento.

Posina-incontro-italo-austriaco-2014

Riconoscimenti ufficiali

LogoUfficialeGrandeGuerraLa Presidenza del Consiglio dei Ministri ha inserito ufficialmente nell'elenco delle cerimonie a ricordo della Grande Guerra anche il 23 ° Incontro italoaustriaco della pace che si terrà Domenica 27/7/2014 a Posina, Comune del Pasubio in Provincia di Vicenza.

Sito internet ufficiale del Centenario: www.centenario1914-1918.it

 

Foto di alcuni dei partecipanti stranieri

Alcune delle persone che saranno presenti dall'Estero all'incontro di Posina.
Sarà difficile che in Valle di Posina si potranno in futuro vedere nuovamente insieme tutti; sicuramente questo avvenimento potrà rimanere indelebile nella storia di questa Comunità.

Programma della manifestazione

VENERDI' 25 LUGLIO 2014 - ore 11.00

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL 23° INCONTRO ITALO-AUSTRIACO DELLA PACE

presso il CENTRO DI RAPPRESENTAZIONE MUSEALE DI FUSINE (Posina)

23esimo-incontro-italo-austriaco-della-paceVerrà consegnata da parte degli Ungheresi un'onorificenza al Commendatore Mario Eichta, al Sindaco di Posina Andrea Cecchellero, al Presidente ANA sez. di Vicenza Cherobin Arch. Luciano e al Vicepr.naz. Assoc. Fante Cav. Attilio Maria Gomitolo

 

Resoconto dell'evento

Conferenza stampa di presentazione del 23° incontro italo-austriaco della pace

presso il centro rappresentazione museale. Conferenza stampa 23° incontro Italo-Austriaco della pace con la presenza del comm. Mario Eichta, Andrea Cecchellero sindaco di Posina, giunta comunale, Cav. Attilio Maria Gomitolo, Fanti Ungheresi, Croce Rossa Italiana, Cav. Artemio Gatto ANA Vicenza... Un fine settimana intenso in Valposina, Un saluto a tutto il gruppo. — con Andrea Cecchellero e Mario Eicha.

Video, dal TG di TVA Notizie


 

SABATO 26 LUGLIO 2014 - ore 17.00

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI HANS-JOACHIM LÖWER E UDO BERNHART "IL FRONTE DELLE ALPI IERI E OGGI"
novità editoriale internazionale per la prima volta presentato in Italia

presso il CENTRO DI RAPPRESENTAZIONE MUSEALE DI FUSINE (Posina)

Il-Fronte-delle-AlpiDella guerra che scoppiò un secolo fa tra l'Austria e l'Italia, le montagne portano i segni ancor oggi. L'autore Hans-Joachim Löwer e il fotografo Udo Bernhart si sono arrampicati fino alle postazioni di allora, incastonate tra le rocce come nidi d'aquila. Sono entrati a tentoni nelle viscere della montagna, esplorando i tunnel da cui partivano le mine indirizzate al nemico. Hanno visto pezzi d'artiglieria e cadaveri mutilati sbucare dalla neve sciolta dei ghiacciai. Nel corso di lunghi mesi di ricerca, gli autori hanno individuato 24 luoghi significativi lungo il vecchio fronte che da Sesto correva attraverso la Marmolada e il Pasubio fino all'Ortles, ed a ognuno di essi hanno dedicato un drammatico aspetto di questa guerra. Löwer e Bernhart ci raccontano le vicende belliche di allora, ma anche le impressioni che hanno vissuto oggi in questi luoghi. Spezzettano la guerra in tanti singoli destini che il lettore, come attraverso una lente d'ingrandimento, sentirà improvvisamente vicinissimi.

GLI AUTORI

Hans-Joachim Löwer, nato nel 1948, è stato corrispondente estero del settimanale tedesco "Stern" per 16 anni. Dal 1991 lavora come giornalista free lance collaborando, tra i tanti, anche con "National Geographic". Ha pubblicato diversi libri sul Messico e il Sudafrica, sulla Turchia e la Giordania occidentale occupata. Löwer, sposato e con una figlia, nel 2010 ha lasciato Amburgo per trasferirsi a Garmisch-Partenkirchen, sulle Alpi bavaresi: la montagna, dice, gli infonde molta più ispirazione che la pianura.

Sito web: www.hajoloewer.de

Udo Bernhart lavora da oltre 35 anni come fotografo free lance e fotoreporter. Cresciuto in Val Venosta e fortemente legato ai paesaggi sudtirolesi, per i suoi incarichi ha viaggiato in tutto il mondo: Terra del Fuoco, Cina, Alaska, Kamčatka... I suoi scatti sono apparsi sia su riviste tedesche che internazionali, ha pubblicato numerosi fotoreportage e oltre 60 raccolte fotografiche. Vive a Francoforte sul Meno.

Sito web: www.udobernhart.de

Allegato: pdfprefazione del libro con introduzione e scheda degli autori


 

SABATO 26 LUGLIO 2014 - ore 20.30

CONFERENZA TENUTA DALLO STORICO SIRO OFFELLI SULLA GRANDE GUERRA IN VALPOSINA

presso la palestra comunale di Posina (situata nelle vicinanze del palazzo municipale)

grande-guerra-valposinaSiro Offelli, storico arsierese, autore di numerosi libri dedicati alla Grande Guerra (fra di essi: "1916. La spedizione punitiva", "Le bombe a mano e da fucile italiane della grande guerra. Storia, evoluzione e caratteristiche", "Le armi e gli equipaggiamenti dell'esercito austro-ungarico dal 1914 al 1918")

allegato: pdfLocandina-la-grande-guerra-in-Valposina.pdf


 

DOMENICA 27 LUGLIO 2014 - dalle ore 8.45

COMMEMORAZIONE A RICORDO DEI CADUTI E DELLE VITTIME CIVILI DELLA GRANDE GUERRA

Programma dettagliato
OraDescrizione
08.45 Una ristretta delegazione italo austriaca si porterà in località Cervi presso la Chiesetta dedicata alla Madonna del Monte Majo e insieme deporrà una corona alla Chiesetta e una all’adiacente Alpino. Entrambe le corone deposte avranno i tre nastri ufficiali (della Croce Nera, del Comune e dell'ANA).
09.30 Ritrovo di tutti i convenuti presso il Monumento all’Alpino di Posina.
10.00 Partenza del corteo dal Monumento all’Alpino con anche la presenza di alcuni figuranti della popolazione della Val Posina quale testimonianza del dramma che anche i civili, obbligati a diventare profughi, dovettero subire.
10.30 Breve sosta  del corteo davanti al Municipio di Posina e successiva sosta di riflessione presso il Capitello del Cristo Mutilo e raggiungimento dell’area della cerimonia internazionale, annessa al vicino cimitero civile di Posina.
11.00 Inizio del 23° Incontro italo austriaco della pace a ricordo dei caduti e delle vittime civili della Grande Guerra accanto al Monumento ai Caduti che si trova, dove un tempo esisteva il Cimitero Militare.
Discorsi, deposizione delle corone e alla fine scoprimento e benedizione della targa bilingue posta su roccia del Pasubio a ricordo della cerimonia internazionale.
Seguirà lo scoprimento su una parete esterna della vicina Chiesa Arcipretale di Posina di una targa a ricordo del Carabiniere Dario Pallaoro di Barco di Levico (Trento), Medaglia d’Argento al Valor Civile, che nel 1950 salvò dall’incendio di una casa un bambino di due anni e poi perì nel tentativo di salvare altri componenti di quella famiglia.
11.30 Celebrazione della S. Messa nella Chiesa Arcipretale di Posina
12.30 Rancio Alpino promosso dal Gruppo Alpini in collaborazione con la Pro Loco di Posina nell’ annessa area comunale delle varie manifestazioni.

Accompagnerà la manifestazione la BANDA CITTADINA di ARSIERO

Allegati programma in più lingue

italiano pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_italiano.pdf

deutsch pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_deutsch.pdf

english pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_english.pdf

francais pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_francais.pdf

russian pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_russian.pdf

hungarian pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_hungarian.pdf

polish pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_polish.pdf

slovenian pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_slovenian.pdf

polish pdfprogramma-23-incontro-italo-austriaco-posina-2014_czech.pdf

pdfInvito con programma (in italiano)

 

Mappa interattiva della manifestazione

I luoghi della manifestazione foto a 360 gradi

Resoconto dell'evento

Dal Giornale di Vicenza di lunedì 28 Luglio 2014

GDV 2014-07-28_23esimo-incontro

Video, dal TG di TVA Notizie

 

Gli Incontri italo-austriaci della Pace a ricordo dei Caduti e delle Vittime civili della grande Guerra
(intervista al Comm. Viceconsole on. em.  Mario Eichta)

Mario EichtaDopo decenni dall’inizio della Grande Guerra sono numerose le iniziative che intendono ricordare ed onorare i Caduti. Anni fa è nata però un’ iniziativa particolare, gli Incontri italo-austriaci della Pace, divenuti ormai una tradizione e noti anche a livello internazionale.
Ideatore ed organizzatore instancabile è il Comm. Viceconsole on. em. Mario Eichta, figlio di un internato trentino a Katzenau, poi confinato a Hollabrunn, che ha sentito l’esigenza del ricordo di tutte le Vittime della Grande Guerra, sia militari che civili.

Gli Incontri italo-austriaci della Pace sono stati 22, uno all’anno, ed iniziarono nel 1992 presso l’Ossario al Passo del Tonale(Comune di Vermiglio) con la presenza dei Ministri degli Esteri di Italia ed Austria, Emilio Colombo ed Alois Mock, per poi proseguire nel 1993 al Forte di Luserna, nel 1994 al Cimitero Militare di Fucine, frazione del Comune di Ossana, nel 1995 al Cimitero Militare di S. Giuliana nel Comune di Vigo di Fassa, nel 1996 al Cimitero Militare di Slaghenaufi nel Comune di Lavarone, nel 1997 al Cimitero Militare di Bondo e nel 1998 al Cimitero Militare di S. Rocco nel Comune di Pejo. Gran parte del Trentino, allora denominato Tirolo italiano, era stato forzatamente evacuato e le popolazioni delle vallate interessate vennero smistate in varie località dell’ex Impero austro-ungarico. Altri civili, sospettati di simpatie verso il Regno d’Italia, soffersero invece brutali arresti e dure deportazioni. Molti profughi ed internati e confinati morirono per stenti e malattie lontani dal loro Trentino.

incontro-italo-austriaco-arsiero-2008

Chiediamo quindi ad Eichta come proseguirono gli Incontri.

“Ho ritenuto, data anche la personale esperienza famigliare direttamente sofferta, che era possibile e giusto accomunare nel ricordo e negli onori ai Caduti anche le Vittime civili della Grande Guerra, spesso dimenticate e per questo motivo ho trasferito, non senza fatica, in Austria ben tre Incontri italo-austriaci: nel 1999 nel Cimitero Militare Italiano della Grande Guerra di Haselbach presso Braunau sul fiume Inn, dove, accanto a migliaia di prigionieri italiani, furono ben 15.000 i profughi originari del Trentino e nel 2000 a Landègg, ora frazione del Comune di Pottendorf, visitando Hollabrunn e Mitterndorf, e nel 2001 nel Cimitero Civile e Militare di Linz, dove sono sepolti tutti gli Internati che morirono nel tristemente noto Campo di internamento di Katzenau.”


incontro-italo-austriaco-pasubio-2011Nel 2002 si svolse, nuovamente in Trentino, l’11° Incontro Italo-austriaco della Pace.
Il Gruppo Alpini di Caoria aveva ripristinato il locale Cimitero Militare, dove sono sepolti i Caduti sul Monte Cauriòl, ed aveva deciso, in accordo con il proprio Comune di Canal San Bovo, di ufficializzare tale rinnovo con una degna manifestazione internazionale.
Il Comune di Canal San Bovo chiese subito al Console Eichta la collaborazione specifica per organizzare un Incontro italo-austriaco della Pace che egli con la sua esperienza e sensibilità, ormai riconosciute, ha poi saputo concretizzare anche in questa occasione. I successivi Incontri italo austriaci si svolsero nel 2003 nel cimitero civile e militare di San Michele al Tagliamento(Venezia), nel 2014 nel cimitero militare italiano a Mauthausen, nel 2005 al Forte austriaco di Rivoli Veronese(Verona), nel 2006 nel cimitero militare austroungarico di Tonezza del Cimone (Vicenza), nel 2008 nel cimitero civile e militare di Arsiero(Vicenza), nel 2009 nel cimitero militare italiano di Marchtrenk, nel 2010 nel sacrario italiano e cimitero militare austroungarico di Feltre(Belluno), nel 2011 presso l’Ossario del Pasubio (Vicenza), nel 2012 nel cimitero militare italiano di Wegscheid bei Linz, nel 2013 presso il Sacrario austroungarico di Follina(Treviso) e nel 2014 sarà a Posina (Vicenza) e nel 2015 presso il Sacrario di Genova, dove sono sepolti 1.500 prigionieri austroungarici che lavoravano all’Ansaldo, periti per la Spagnola. Per il Centenario resterebbero liberi il 2016, 2017 e 2018

Si chiede ad Eichta, quali valutazioni e considerazioni per la scelta delle località, che furono sede degli Incontri della Pace.

“Ho fatto sì che la maggior parte delle cerimonie commemorative, corredate da inerenti manifestazioni culturali di contorno, si svolgessero proprio dove i soldati combatterono o dove vennero sepolti. Quindi, anche se raggiungere detti luoghi sacri ha comportato qualche volta piccoli sacrifici, è servito a far capire meglio le condizioni di vita, a cui erano sottoposti i combattenti, uniti dallo stesso senso del dovere. Erano sotto bandiere diverse che nel sevizio alla propria Patria hanno sacrificato la loro giovinezza in imprese coraggiose ed eroiche. Ho scelto anche per i profughi e gli internati ed i confinati in Austria i luoghi, spesso inspiegabilmente dimenticati, delle loro sofferenze e dove molti di loro sono rimasti tuttora sepolti”.

Le cerimonie come gli Incontri italo-austriaci della Pace predispongono le coscienze di tutti alla riflessione e promuovono indubbiamente un vero spirito di Pace, quello sofferto e reclamato dai popoli che sono i veri protagonisti e vigili gestori della diplomazia popolare della pace, di cui il mondo ha ancora tanto bisogno.

“Il secolo scorso ci ha portato due Guerre Mondiali. Sarà compito della storia, insegnante che spesso trova alunni disattenti, tramandare ai posteri i ricordi ed i giudizi sui lutti, sulle distruzioni della guerra, sulle forzate evacuazioni delle popolazioni inermi, sulla crudeltà degli internamenti e dei provvedimenti di confino per i sospetti politici che la Grande Guerra ha comportato. Oggi è necessario sensibilizzare i giovani, spesso distratti ed apparentemente disinteressati ai tragici eventi ricordati con queste iniziative. La personale e responsabile testimonianza di tutti, specialmente di chi ha sofferto in prima persona il dramma della guerra, nel rispetto e nella commemorazione della Vittime della guerra, può diventare per tanti giovani un ulteriore segni di speranza che permetta loro ed alle loro famiglie di avere un proprio futuro non stroncato dalla guerra, ma sereno e con un convinto e costruttivo spirito europeo che possa contribuire al dialogo ed alla collaborazioni tra i popoli.”

Mario Eichta

Per avere maggiori informazioni sugli incontri italo-austriaci della pace consultate il sito di Mario Eichta: www.eichta.it

Rassegna Stampa

pdfINTERNATI - Oberhollabrunn:1915 - La storia di Luigi Eichta, padre di Mario, accusato di spionaggio e poi confinato - Articolo del 28-06-2014 sul Giornale l'Adige

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