Centro museale di Fusine
Un museo all'aperto tra le Prealpi vicentine, per valorizzare i luoghi che conservano il ricordo delle battaglie della prima guerra mondiale.
A causa delle terribili battaglie avvenute oltre ottant'anni fa, il territorio prealpino è profondamente segnato dai resti dei manufatti realizzati dagli eserciti belligeranti: forti, trincee, camminamenti, caverne, postazioni di mitragliatrici e cannoni, acquedotti, teleferiche, strade, baraccamenti, cippi, cimiteri di guerra e monumenti, luoghi delle battaglie ma anche luoghi della vita quotidiana dei soldati. Tutto ciò manifesta ancora oggi, a distanza di molti anni, la complessità e la dimensione di una presenza che ha indelebilmente marcato il territorio.
L'ecomuseo nasce dalla collaborazione tra le Comunità Montane di Schio, Arsiero, Valdagno e dell'Altopiano e dei Comuni di Valli, Posina e Recoaro, per unificare iniziative di recupero finora limitate e disomogenee. Tra gli interventi più significativi: l'ex scuola di Fusine a Posina, inaugurata nell'estate 2008, che è diventata centro espositivo stabile e di documentazione e che sarà coinvolto in una rivalutazione e descrizione di luoghi, fatti e circostanze, e soprattutto la Strada delle 52 Gallerie sul Pasubio, testimonianza del lavoro della 33a Compagnia di minatori che la costruì in dieci mesi per ovviare all'occupazione austriaca della strada degli Scarrubi.
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